Il gioco è uno strumento trasversale, nelle psicoterapie. Attraverso il gioco:
– rafforziamo le relazioni di attaccamento,
– trasformiamo le angosce di separazione,
– rafforziamo la sensazione che le esperienze abbiano un senso e un ordine,
– curiamo forme di sofferenza gravi e mute,
– risvegliamo la curiosità verso il mondo,
– riaccendiamo la vitalità emotiva e i legami.
Talvolta i traumi sono cumulativi e antichi, ci troviamo di fronte a forme di psicopatologia molto strutturata. Anche in questi casi occorre lavorare con molta pazienza e molta fiducia e portare il paziente a esprimere il negativo sommerso e poco conoscibile. È importante non avere paura del negativo che è una fonte di ricchezza per il lavoro analitico perché da esso trae origine tutto il proto mentale in attesa di una prima figurazione. Lo psicoterapeuta deve saper giocare in ogni circostanza, a terra sul tappeto con i bambini piccoli, al tavolino o alla scrivania con i bambini più grandi, seduto face to face o dietro al divano con gli adolescenti, seduto dietro al divano con gli adulti, e ora abbiamo scoperto che si può giocare efficacemente attraverso lo schermo del computer. Ci sono giocattoli, personaggi, libri-gioco, “metafore vive”, sogni, narrazioni, tutti strumenti per giocare e per pensare. Nel libro Gioco e realtà, Winnicott scrive:
La psicoterapia ha luogo là dove si sovrappongono due aree di gioco, quella del paziente e quella del terapeuta. La psicoterapia ha a che fare con due persone che giocano insieme. Il corollario di ciò è che quando il gioco non è possibile, allora il lavoro svolto dal terapeuta ha come fine di portare il paziente da uno stato in cui non è capace di giocare a uno stato in cui ne è capace (1971, p. 79).
– Costruire un setting di lavoro nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza
– Costruire l’alleanza con i genitori
– Costruire un ritmo di sicurezza: trasmettere alla famiglia l’esperienza di un solido background, che si fonda sulla relazione di cooperazione con il terapeuta
– Il primo incontro e il processo terapeutico
– Gli strumenti dell’osservazione e della cura
– Comunicazione sensoriale e contatto profondo nel lavoro in presenza e online
– Gioco, disegno, sogno, narrazione, squiggle games
– Dinamiche nelle sedute di consultazione familiare
– Percorsi di lavoro integrato
Centrali nel quadro teorico che fa da sfondo ai seminari sono l’approccio psicoanalitico e l’apertura al dialogo con le neuroscienze, l’Infant Observation, l’Infant Research e gli studi sulle dinamiche familiari e gruppali.
Negli otto incontri, i partecipanti presenteranno a turno un caso clinico inerente alla loro pratica lavorativa. La discussione intende sviluppare una maggiore comprensione della situazione clinica, attraverso gli strumenti dell’osservazione e dell’ascolto psicoanalitico in gruppo, e attraverso il sostegno dei processi di rêverie, di oscillazione tra la capacità negativa e le capacità di giocare e di narrare. I seminari fanno riferimento al dialogo tra diverse discipline: la cultura delle neuroscienze per la prima e la seconda infanzia; il tema psicoanalitico della diagnosi, del setting e degli strumenti della cura; il lavoro di rete tra le diverse professionalità coinvolte (NPI, pediatri, psicologi, educatori, insegnanti, logopedisti, neuropsicomotricisti, servizi territoriali).
Metodologia formativa
– Presentazione e discussione di casi clinici
– Lavoro di gruppo
– Riferimenti alla letteratura sulla teoria e la tecnica della psicoterapia psicoanalitica in età evolutiva
Calendario 2022
Lunedì dalle 11.00 alle 12.30, a cura della dott.ssa Sara Micotti.
A chi è rivolto
Il seminario è rivolto a Medici psicoterapeuti e Psicologi psicoterapeuti. Il gruppo sarà costituito da 15 partecipanti al massimo: al raggiungimento di questo numero verranno chiuse le iscrizioni.
Le date saranno:
28/02 – 28/03 – 2/05 – 13/06 – 4/07 – 26/09 – 21/11 – 12/12
Come e dove si svolgono i seminari
I seminari saranno a cadenza mensile e saranno condotti da psicoterapeute del CBDI Onlus, esperte nella consultazione psicoanalitica con bambini, adolescenti e genitori.
Costo
229,5 euro + IVA 22% per un ciclo di 8 seminari = 280,00 euro.
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