Cultura e divulgazione

Oltre a sostenere l’attività clinica del Centro Benedetta D’Intino, La Fondazione ha come obiettivo quello di promuovere una cultura sempre più ampia sulla disabilità comunicativa e sul disagio psicologico, organizzando, insieme alla formazione, iniziative ed eventi di divulgazione e sensibilizzazione.
Siamo convinti che la cura diventi davvero efficace se accompagnata dalla diffusione di una cultura che informi e crei consapevolezza.

Ci impegniamo a raggiungere questo scopo attraverso:

Il premio giornalistico “Benedetta D’Intino

La pièce teatrale “Senza parlare

Gli incontri proposti nell’ambito della rassegna Bookcity Milano

La rivista Comunicare

Premio Benedetta D’Intino

Il premio Benedetta D’Intino è un concorso, con frequenza biennale, rivolto a giornalisti pubblicisti e professionisti che si occupano di informazione sociale. Ha lo scopo di valorizzare il mondo dell’informazione che accende i riflettori su temi spesso poco trattati e li approfondisce con professionalità, cura dei dettagli e completezza.
Sono tanti i giornalisti che hanno dato il loro contributo in questa direzione, partecipando al premio con articoli e servizi.
Le candidature sono valutate da una giuria composta da giornalisti e direttori di testata che operano a livello nazionale e da un comitato tecnico che ha lo scopo di vagliare gli elaborati da una prospettiva più scientifica.
Tra i giurati figurano Armando Besio, Salvatore Carrubba, Giancarlo d’Adda, Ferruccio De Bortoli, Andrea Monti, Barbara Rachetti, Antonio Rizzolo, Ira Rubini, Giangiacomo Schiavi, Carla Vanni, Pier Luigi Vercesi, Andrea Vianello. Fanno parte del comitato tecnico Wally Capuzzo, Nicola Corti, Aurelia Rivarola, Silvia D’Intino, Anna Erba, Mattia Formenton, Stefano Malfatti e Alessandra Schiaffino.

Spettacolo senza parlare

Senza parlare è uno spettacolo teatrale che prende spunto dalla voce di genitori di bambini seguiti al Centro Benedetta D’Intino che hanno raccontato, nella raccolta omonima, la loro storia con la disabilità comunicativa. La pièce nasce dalla necessità di creare maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sul diritto alla comunicazione, quindi di rivolgersi a tutti attraverso un linguaggio più accessibile, rispetto a quello clinico: è così che ha preso forma l’idea dello spettacolo teatrale. La compagnia SPK Teatro ne ha fatto una pièce che tiene insieme complessità e leggerezza, emozione e ironia, che fa sorridere e fa riflettere.

Senza parlare racconta la storia di due fratelli, Sara e Marco, cresciuti insieme ma divisi da un muro invisibile: l’incomunicabilità. Sara non parla, non può, è smarrita in un mondo tutto suo e non si relaziona con gli altri. Marco deve intraprendere un viaggio alla ricerca della sorella, un viaggio che parte da una consapevolezza: Sara è prigioniera di se stessa. In un crescendo di immagini ed emozioni, Marco troverà la chiave per entrare in relazione con lei.

Nel 2021, grazie a un finanziamento di Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo e Confcommercio, che hanno creduto nel progetto, la Fondazione ha realizzato la prima tournée milanese di “Senza parlare” portando in scena la pièce per 13 serate in 6 diversi teatri del centro e della periferia milanese.

Incontri

La Fondazione organizza incontri e tavole rotonde che hanno lo scopo di trattare e approfondire tematiche legate al disagio psicologico, nei bambini e negli adolescenti, e al diritto alla comunicazione per tutti, soprattutto per chi, non potendo esprimersi attraverso la voce, ha il diritto di entrare in relazione con gli altri e sentirsi protagonista della propria vita.

Con questo intento, la Fondazione propone, ogni anno, incontri specifici nell’ambito della rassegna milanese di Bookcity. Sono intervenuti, nel corso delle edizioni, esponenti del mondo scientifico, giornalistico e letterario, come Dacia Maraini, Fulvio Ervas, Vittorio Lingiardi, Andrea Vianello, Eliana Liotta, Barbara Rachetti, Donatella Di Pietrantonio e molti altri.

Il semestrale della Fondazione Benedetta D’Intino

Una rivista scientifica che raccoglie know how ed esperienza clinica di oltre 25 anni di lavoro sul campo del Centro Benedetta D’Intino nei settori della psicoterapia e della disabilità comunicativa.

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